Roma, 30 giugno – 1 luglio 2007
Volevo aggiungere anche un sigh! in fondo al titolo di questo post, poi ho pensato che avrebbe dato una impressione troppo negativa… il “sigh!” è una aggiunta assolutamente personale che esprime sommessamente il rammarico per non essere stato presente… ri-sigh!
Post semiserio quindi oggi, ma non per questo meno “vero” degli altri: per una volta vi riporto dei fatti ai quali non ho partecipato direttamente e quindi mi limito a fare il cronista delle impressioni altrui. Da bravo cronista mi sono documentato attraverso contatti telefonici e telematici con i diretti interessati, ho esaminato il materiale fotografico messo a disposizione… purtroppo non ho ancora avuto accesso alla “documentazione proibita”, bagni in piscina, gavettoni, battaglie con i coni gelato (cosa potevano inventarsi i membri del Kaos? 😛) ma tutto questo materiale è stato segretato e segregato in cima alla Torre Nera dall’indomita e indomabile Spectral Queen… però si potrebbe organizzare una missione per recuperarlo: direi due war, due ele, due monk, un esplo e un necro 😛.
Scherzi a parte vi posso assicurare che la gioia che traspare dalle descrizioni nel forum e anche dalle foto, è autentica, tutti quelli che ho sentito hanno messo subito in evidenza il “dispiacere” di doversi salutare alla fine dei due giorni di incontri e direi che questo è un chiaro sintomo dell’essersi divertiti, non solo, dell’essere stati bene insieme. C’era qualcosa nei racconti che ho sentito, che andava al di là della semplice narrazione dei fatti, qualcosa che si percepisce con i sensi e non attraverso le parole e che diceva fondamentalmente “è stato bello“… a partire dall’emozione di incontrare delle persone che fino al giorno prima erano solo voci dentro ad una cuffia o personaggi dentro ad uno schermo, reale emozione sul “come saranno?“, “come sarò io?“, “cosa penseranno?“.
Tutto poi mi pare sia andato nel migliore dei modi (è poteva andare diversamente?), tanto che già durante la prima giornata hanno cominciato a pensare al prossimo raduno, al quale sarebbe bello partecipare ancora più numerosi.
Ovviamente porto acqua al mio mulino e dico: “perché non a Venezia?“, che tra l’altro è il più grande labirinto esistente al mondo, degna quest per ogni avventuriero che si rispetti 😀
Comunque poi si vedrà… l’importante è che la prima esperienza sia andata bene, il che fa ben sperare per un prosieguo della “tradizione”… si può dire “tradizione” già dopo la prima volta? O.o
😀
Ciao,
Michele
Grande post come al solito…anke in versione seriosa mik…si..credo si possa parlare di tradizione dopo solo una volta perchè(parlo x me ma credo anke x gli altri) sono stati davvero 2 giorni memorabili e il dispiacere nel doverci lasciare è stato x me davvero grande…questo vuol dire ke le emozioni provate sono state davvero autentike e ke persone finora “relegate” a un nick ed una voce in cuffia sono diventate ancor di + parte della FAMIGLIA 😛
Spero davvero tantissimo di ripetere l’esperienza magari anke allargando il gruppo di kaotici.
Siete delle belle persone
Io potevo esserci se nn era x mio padre 😦 sono tanto tanto dispiaciuto..cmq pensavo..visto che voi siete tutti grandi e automuniti..e io no..sarebbe giusto dare una manina a me x il prossimo raduno 🙂